Beaune du Château Premier Cru
Appellation d'Origine Contrôlée
2015
DOMAINE BOUCHARD PÈRE & FILS
esame visivo
Cristallino, giallo paglierino con riflessi dorati e sfumature verdoline, abbastanza consistente.
esame olfattivo
Intenso, complesso e fine. Fruttato e floreale: frutta esotica, pesca gialla, agrumi, acacia. Leggere nuance di legno.
esame gusto-olfattivo
Secco, caldo, morbido; fresco, sapido, di corpo, equilibrato, intenso, abbastanza persistente, di qualità fine.
conclusioni e abbinamenti
Armonico e pronto.
Il Beaune du Château 1er Cru dell’azienda Bouchard Père & Fils è un Bourgogne bianco della Côte de Beaune e, come tale, prodotto con Chardonnay in purezza. Cuvée di vini provenienti dalle uve di 4 climat diversi, tutti classificati come Premier Cru, su un terreno vitato di quasi 10 ettari di proprietà: Aigrots, Tuvilains, Sizies e Sur Les. Pressatura controllata delle uve, 9-10 mesi di maturazione in botti di rovere francese – di cui fino al 15% di primo passaggio – e affinamento per 3-4 mesi in acciaio.
Un vino interessante, ben fatto e pulito, elegante al naso e deciso in bocca, dove apre sulle note di freschezza e mineralità – quest’ultima particolarmente spiccata – per virare poi, nella parte centrale, sui caratteri di morbidezza e rotondità tipici dello Chardonnay. La chiusura è abbastanza lunga, con un finale che ripercorre le note agrumate già percepite al naso e che mantiene la freschezza in bocca anche dopo la deglutizione. Le percezioni pseudo-caloriche derivanti dall’alcool (14,5 % vol.) si fanno sentire soprattutto in attacco, in seguito ben controllate da un discreto corpo, per quanto avrei gradito un titolo alcolometrico leggermente più contenuto (a mio parere, un 13,5% vol. sarebbe stato perfetto).
Lo serviremo a 10-12 °C insieme a carni bianche, anche con cotture complesse e succulente purché non eccessivamente strutturate; piatti di pesce, anche grasso; frutti di mare e crostacei. Inizierei il menù con un tradizionale e intramontabile vitello tonnato, per passare ad un piatto di pappardelle agli asparagi e gamberi, finendo con uno sgombro all’aglio.
Per maggiori dettagli sui vini e sulle zone vitivinicole della Bourgogne, consultate la mia monografia.
Paride Leali
sommelier