Chimay Triple

Triple

CHIMAY

ABBAYE de SCOURMONT

aspetto

Colore dorato tendente all’aranciato; schiuma bianca fine e voluminosa, abbastanza densa e compatta, con ottima ritenzione; limpidezza media.

aroma

Fruttato, floreale, speziato e fragrante. Note di malto e cerale; leggero speziato di zenzero; uva passa; scorza di arancia; miele d’acacia; crosta di pane.

gusto

Ottimo l’equilibrio tra le componenti maltate e cereali – che emergono nella parte centrale – ed il luppolo, che si fa sentire soprattutto in chiusura con l’amaricante ben bilanciato e mai invadente. In bocca si ripropongono le note speziate leggere già percepite al naso, derivanti in parte dal luppolo e in parte dalla speziatura aggiunta, che tuttavia si mantiene delicata sul sottofondo.

Poco acida, abbastanza morbida, amaro medio-alto che si esprime principalmente sul finale, ottima carbonazione, elevata attenuazione. L’alcool si fa sentire ma non in modo invadente, probabilmente sostenuto da una buona gravità finale.

conclusioni e abbinamenti

In tutto il mondo esistono 176 abbazie cistercensi dell’ordine dei trappisti, di cui solamente 12 autorizzate ad esporre sulle etichette delle proprie birre il marchio “Original Trappist Product”. Solo questo basterebbe a dare un’idea del pregio e della importanza delle birre Chimay, prodotte nell’abbazia di Scourmont.

La Triple Chimay è una birra trappista originale belga. Ottima Ale bionda rifermentata in bottiglia, non pastorizzata, che rispetta fedelmente lo stile birrario Belgian Tripel. Oltre che nella bottiglia da 33 cl. con tappo a corona, viene proposta nelle bottiglie da 0,75 lt. e 1,5 lt. sotto il nome di “Cinq Cents”, con tappo sughero a fungo e gabbietta metallica.

Né dall’etichetta, né dal sito web del produttore è purtroppo possibile venire a conoscenza di alcuni dati tecnici che avrei invece gradito, tra cui il grado PLATO, il grado IBU e il valore EBV.

Da servire a 6-8°C in bicchieri ampi a calice (goblet / copita), insieme a pietanze a base di carni bianche aromatizzate o speziate; formaggi grassi a pasta molle o semidura, anche erborinati; pietanze con buona succulenza; pesce grasso cotto in intingolo. La proverei, ad esempio, insieme ad un merluzzo in umido.