Pessac-Léognan AOC
CHÀTEAU LA LOUVIÈRE
2011
ANDRÉ LURTON
esame visivo
Limpido, consistente, rosso granato intenso.
esame olfattivo
Intenso, complesso, fine; fruttato e speziato. Frutti rossi maturi, confettura di susine, pepe, chiodi di garofano e liquirizia.
esame gusto-olfattivo
Secco, abbastanza caldo, morbido; fresco e abbastanza sapido. Di corpo, equilibrato, intenso, persistente, di qualità fine.
conclusioni e abbinamenti
Pronto e armonico. Avrebbe potuto rimanere ancora qualche anno in bottiglia, evolvendo ulteriormente.
Taglio Cabernet Sauvignon 60% e Merlot 40%, il Chàteau La Louvière 2011 rispecchia con decisione e suadenza il prestigio della zona vitivinicola del Pessac-Léognan da cui trae le sue origini; la zona più blasonata delle Graves, dove i Bordeaux rossi hanno la forza e l’eleganza per potersi confrontare con i migliori vini del Médoc senza alcun timore. Fermentazione in acciaio a temperatura controllata, maturazione in botti di rovere di cui circa metà di primo passaggio.
Tannino di ottima trama, legno ben dosato e ottimo equilibrio rendono questo vino la scelta giusta per chi volesse degustare un Bordeaux di alto lignaggio, senza tuttavia dover spendere una fortuna (circa € 49,00 in enoteca).
Per gli abbinamenti dobbiamo considerare che si tratta di un vino ben equilibrato, di buona struttura, evitando tuttavia di accompagnare pietanze particolarmente succulente e/o untuose. Rimarrei preferibilmente su pietanze speziate, di buona sapidità e discreta struttura: carni rosse, formaggi stagionati a pasta dura o semidura, anche erborinati e piccanti.
Ricetta del giorno: stufato di agnello.
Paride Leali
sommelier