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Tre Roveri 2018 – Pico Maccario

Nizza DOCG

Tre Roveri

2018

PICO MACCARIO

Scheda analitico sensoriale

esame visivo

Limpido, consistente, rosso granato con leggeri riflessi porpora sull’unghia.

esame olfattivo

Intenso, ampio, di qualità eccellente. Fruttato evoluto, floreale, speziato, tostato: confettura di susine, ciliegie sciroppate, rosa rossa, viola mammola, pepe nero, tabacco dolce. Note boisé.

esame gusto-olfattivo

Secco, caldo, morbido; fresco, sapido, abbastanza tannico. Di corpo, equilibrato, intenso, persistente, di qualità eccellente.

abbinamenti

Carni rosse, selvaggina da pelo, piatti strutturati e anche speziati. Lavorazioni in umido, brasati e stufati. Formaggi stagionati o parzialmente stagionati a pasta dura o semidura, anche piccanti o erborinati. Eviterei preparazioni troppo untuose.

Scopri la ricetta consigliata*

*Link al sito ®cucchiaio.it

Conclusioni

Pronto e armonico. Sicuramente pronto alla beva, ritengo possa mantenersi in ottimo stato per 2-3 anni ancora, se ben conservato, affinando ulteriormente.

La Nizza DOCG prevede esclusivamente il vitigno Barbera in purezza; è una denominazione abbastanza recente che, prima del 2010, rappresentava una sottozona particolarmente pregiata all’interno della denominazione Barbera d’Asti DOCG.

Delicata diraspa-pigiatura e macerazione per circa 15-20 giorni, a cui segue una maturazione di 6 mesi in acciaio ed un affinamento in legno di diverse dimensioni per 12-14 mesi.

L’enologo Giovanni Chiarle ci regala un vino deciso, interessante e fortemente identitario, dove il sapiente e intelligente utilizzo del legno è in grado di affiancarsi con discrezione ai caratteri primari e varietali di un vitigno così importante, esaltandoli e completandoli con terziari delicati, suadenti e mai invadenti.

In bocca l’attacco è potente sulla freschezza, evolve sul centrale in morbido velluto e mineralità – in equilibrio a dir poco perfetto – per chiudere su un finale lungo, dove si evidenzia il tannino nobile e ben polimerizzato del legno, a sostegno di un retro-olfattivo intenso di confettura di frutti rossi. Ben dosato l’estratto secco che permette di mantenere imbrigliato un titolo alcolometrico altrimenti scalpitante (14,5% vol.)

Consiglio di lasciarlo “respirare” almeno un’ora prima della mescita e di servire a circa 15-16 °C, per “scoprire” meglio il tannino.

Paride Leali

sommelier

La analisi organolettica e la valutazione del vino presenti in questa scheda tecnica sono da intendersi esclusivamente come espressione di un giudizio personale, derivante da una analisi visiva e gusto-olfattiva del prodotto. Non vi è pertanto alcuna valutazione di natura oggettiva derivante, ad esempio, da analisi tecniche di laboratorio, né vi è intenzione alcuna di fornire al lettore indicazioni sulla qualità oggettiva del prodotto analizzato. Per maggiori dettagli sul regolamento delle degustazioni, clicca qui.

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